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Smart Lockers: gli armadi intelligenti per la smart delivery

Michele Girardi /

Cosa sono i lockers e come contribuiscono alla smart delivery

Tutti avrete presente quegli armadi gialli pieni di cassetti dove compare il classico logo di Amazon, quegli armadi sono tecnicamente detti Lockers. Sostanzialmente svolgono, un po’ come le vecchie caselle postali, la funzione di punti di ritiro di oggetti ordinati in genere attraverso canali e-commerce, come ad esempio il classico Amazon Shopping.

Quando infatti si è fuori casa tutto il giorno e non è possibile farsi recapitare la merce in ufficio o presso un indirizzo alternativo, non rimane che il Locker. La consegna viene gestita dal fornitore ed a noi non resta che recarci presso il Locker e ritirare i nostri oggetti in differita, magari la sera prima di tornare a casa.

Dai pacchi ai supermercati, alle mense, ecc.

Sulla scorta del successo della formula di delivery, i semplici Locker si stanno evolvendo.
Alcune aziende all’avanguardia ad esempio hanno già iniziato a produrre le
versioni refrigerate consentendone l’uso sia per gli alimentari che richiedono di essere conservati al fresco che per i surgelati che richiedono la conservazione in bassa temperatura.

Si è aperto quindi il capitolo della spesa nei supermercati che ora non solo può essere fatta on-line, ma può essere poi liberamente ritirata in differita, anche a negozio chiuso.

Diverse sono le catene del retail che hanno adottato la formula e siamo certi che a breve diventerà una delle modalità standard di delivery.
Inoltre questa formula, aggiungendosi alle usuali consegne a domicilio ed a quelle gestite direttamente dal personale presso i negozi, può contribuire a sia a ridurre i contatti all’interno dei supermercati sia a ridurre i tempi di consegna.
Inoltre tramite i Lockers è possibile estendere le consegne
oltre il consueto orario di apertura o addirittura in luoghi diversi dal negozio stesso, come ad esempio per le aziende più strutturate presso il posto di lavoro.

Restando nel settore alimentare si può facilmente immaginare come i Lockers possano essere utili anche alle aziende che distribuiscono i pasti, riducendo ad esempio gli afflussi alle mense o costituendone semplicemente una alternativa.

Sono solo alcune idee, sulle quali stiamo riscontrando delle applicazioni concrete, ma è facile intuire come da delivery tramite Lockers possa essere una modalità utile a molti altri settori e business.

Ma come sono fatti i Lockers?

Al di là delle apparenze però i Lockers sono oggetti piuttosto complessi.
Essi sono costituiti infatti da componenti hardware, impianti, elettronica e componenti software.

I componenti hardware come ad esempio i cassetti possono essere a loro volta formati da moduli componibili, di diversi formati e diverse strutture e coibentazioni per le diverse destinazioni d’uso.

Gli eventuali impianti per il raffreddamento o riscaldamento possono essere built-in oppure il Locker può essere connesso ad un impianto esterno del negozio o altra localizzazione dove è installato.

I componenti elettronici ed il relativo firmware devono gestire fisicamente il funzionamento dei Lockers.

Le soluzioni software infine devono gestire le logiche di business, dalla loro configurazione, all’interfacciamento con l’e-commerce, al caricamento delle spese da parte dei gestori, all’apertura da parte dei clienti per il ritiro della merce.

E come funzionano?

Le soluzioni software meritano un approfondimento perché sono l’ultimo livello “logico”, ma probabilmente il più complesso.

Anch’esse sono costituite da diversi componenti o servizi progettati per gestire diversi aspetti del business:

  • innanzi tutto deve essere presente un servizio di e-commerce che per raccogliere gli ordini dei clienti, probabilmente ogni organizzazione ha il suo e gli altri componenti devono con esso dialogare
  • altro componente fondamentale è il servizio di gestione dei Lockers, che si occupa di gestire le  logiche di funzionamento, dalla loro configurazione, all’interfacciamento con l’e-commerce, al caricamento delle spese da parte dei gestori, all’apertura da parte dei clienti per il ritiro della merce
  • non dovrebbero mancare poi un servizio di gestione allarmi ed un servizio di raccolta dei dati di funzionamento per garantire il corretto funzionamento dei Lockers sia in termini di monitoring che per prevenire i possibili guasti
  • infine deve essere presente un servizio di gestione di assistenze e manutenzioni, in particolare per i Lockers refrigerati o riscaldati

Naturalmente per l’esercizio del sistema questi componenti software devono interfacciarsi sia tra loro che con i componenti elettronici presenti sui Lockers.

L’intero sistema infine deve essere progettato per essere performante, ridondato, scalabile e resiliente.

Insomma … non proprio “un gioco da ragazzi”!